martedì 14 luglio 2015

Carnevale della Matematica #87: Matematica e rinascimento

Benvenuti all’ottantasettesima edizione del Carnevale della Matematica!
Carnevale la cui natura rimarrà inestricabilmente ed eternamente vincolata al numero 87. E allora il suo verso gaussiano non potrà che essere “il merlo becchetta”. È una questione di necessità. Così come la sua cellula melodica gaussiana dovrà essere la numero 87. Quella che era stata pensata per la metrica del testo originale: "Il merlo (che palle)"; e ascoltandola vi accorgete come la pausa musicale funzioni meglio se cantata con il vecchio testo.



Siete d'accordo? Bene. Ma ora forse mi chiederete: ma questo carnevale ce l'ha un tema? Certo che ce l'ha! Il tema è "Matematica e rinascimento". Che cosa si intende per "rinascimento"? Beh, lo potete intendere in tutti i suoi significati: etimologici e non. Fate un po' voi. Potrebbe essere interpretato come il Rinascimento storico, Il Rinascimento artistico, il rinascimento di un'idea, il rinascimento della divulgazione, o... il rinascimento della matematica. O qualsiasi altra interpretazione o non-interpretazione. Insomma, divertitevi voi a scovare il tema tra i contributi.

Ma ora passiamo alle proprietà del numero del carnevale. 87 ha come divisori 1, 3 e 29. E, visto che la loro somma è minore di 87, il numero viene detto difettivo. 87 è anche un numero di Ulam, dato che appartiene alla successione di Ulam (1, 2).
Esso, inoltre, non è la somma di due numeri primi ma è la somma dei quadrati dei primi quattro numeri primi.
In chimica, 87 è il numero atomico del francio (Fr). E la sfida correlata in questo caso potrebbe essere una bella caccia al tesoro con un premio di un milione di euro a chi riesca a procurarsi per primo 10 grammi di francio. Visto che la stima è che su tutta la Terra ne esistono circa 25 grammi, sarebbe anche interessante calcolare il tempo medio di ricerca per un uomo per trovare i fatidici 10 grammi. E, prima di passare alla carrellata di articoli, concludiamo con l'ultima proprietà del numero 87, che è quella assegnatagli dalla scientificissima Smorfia: "I pidocchi". E come non prendere per buon augurante un tale attributo?!

Ad aprire la parata c'è Davide Passaro che, da Math is in the Air, propone un'interessantissima discussione sulla divulgazione della matematica. Per tale discussione sono stati necessari due articoli che hanno coinvolto diversi autori dei blog matematico-divulgativi che conosciamo: Roberto NataliniPeppe LibertiMaurizio Codogno e Gianluigi Filippelli.
- In questo periodo si potrebbe dire che è in atto un vero
"Rinascimento" della divulgazione - dice Davide. - Alcune riflessioni su ciò bolle in pentola in questo campo le trovate in questo articolo dal titolo: Formalismo, metafore e rischio Kazzenger.
A questo articolo, si collega un successivo "metapost" che è la sintesi del dibattito nato in rete sulla divulgazione in seguito al precedente articolo. Il titolo è Ancora sulla divulgazione: il dibattito in rete fra zanzare, letteratura scientifica e psicologia.
Davide ci segnala anche un articolo sui sistemi di numerazione dal titolo
Numeri e numerazione: conta quel che ti piace dove Francesco Bonesi parla, fra le altre cose, di Fibonacci e del Liber Abaci. "Senza questo contributo" sottolinea Davide, "probabilmente non ci sarebbe stato il Rinascimento così come lo conosciamo".
"Chissà, invece, cosa avrebbero realizzato Leonardo, Donatello,
Michelangelo e Raffaello (a scanso di equivoci non ci riferiamo alla
tartarughe Ninja) se avessero avuto a loro disposizione la computer
graphic e avessero conosciuto la matematica delle curve di Bezier. In
questo post Fabio Peluso approfondisce queste curve e delle loro applicazioni nel mondo della grafica e delle animazioni:"
Curve di Bezier: approfondimenti con qualche animazione.
E per finire Davide ci segnala l'articolo dedicato ai Codici correttori di Errori in cui Daniele parla di come nelle comunicazioni è possibile rilevare e correggere un errore nella trasmissione dell'informazione.

Gianluigi Filippelli riallacciandosi alla precedente discussione sulla divulgazione della matematica di Math is in the Air ci propone Discussione sulla divulgazione. Tra le altre osservazioni interessanti Gianluigi sottolinea che "forse il vero punto da scardinare è il diffuso consenso sociale sul fatto che si possa essere totalmente ignoranti in matematica, o che possa bastare il saper fare di conto per sopravvivere."
Parole sante Gianluigi! Credo che tutti quelli che  apprezzano la matematica siano impegnati nella battaglia contro questa diffusa convinzione, in cui, nelle sue forme peggiori, il soggetto non solo afferma di aver sempre odiato la matematica ma se ne fa addirittura un vanto. E purtroppo atteggiamenti del genere si manifestano anche, o forse bisognerebbe dire soprattutto, tra persone con un livello di istruzione piuttosto alto.
Gianluigi ci manda anche Insegnare matematica come un gioco: recensione del libro/manuale "Basta compiti, adesso giochiamo" di Daniela Folcio per Scienza Express; e Piani catastrofici: una breve descrizione della teoria delle catastrofi, utilizzata in molti ambiti, dal comportamento animale alla finanza.

Spartaco Mencaroni ci manda:
Un oceano non misurabile di pace - Una dissertazione un po' scientifica, un po' filosofica - "e parecchio conigliesca" - su un libro che Spartaco sta leggendo, "L'uomo senza qualità" di Robert Musil.
Il tempo sacro e la matematica nel XIII secolo (o della velocità di fuga di Dio) Se vi dicessi che un frate domenicano del 1200 ha dissertato sullo spazio tempo, partendo da considerazioni mistiche, fino a rubacchiare qualcosa ad Einstein, forse pensereste che il Coniglio voglia invece rubare il mestiere a Giacobbo. Dio ce ne scampi! Ma solo se ne ha tempo, vista la velocità a cui si muove (per lo meno, da risorto) per lasciare il pianeta.


Pietro Vitelli, che lo scorso anno mi mandava un contributo sull'anamorfosi floreale contenente una dimostrazione incompleta delle formule per la realizzazione di un anamorfismo, quest'anno, puntuale come il Corpus Domini, per riprendere il discorso con un nuovo esperimento floreale, e con la dimostrazione “completa” del procedimento anamorfico, ci manda Anamorfosi – Il tassello mancante. E io, così come lo scorso anno, rimango totalmente affascinato da queste produzioni e sull'onda dell'ammirazione vorrei: riuscire a vederne una dal vivo; e, con probabilità di realizzazione molto più basa, riuscire a farne produrre una per l'infiorata del mio paese.

Michele Scarparo contribuisce con Dio non è morto, sta solo scappando, dove troviamo un'interessante ipotesi metafisica sui buchi neri.

Mauro Merlotti propone "un argomento estivo" parlando di ombrelloni e della loro curvatura: La Curvatura degli OmbrelloniSi parte da lontano, dai primi che hanno concepito la Trattrice. Poi si arriva alla pseudo-sfera e alle geometrie non euclidee. - Volendo si potrebbe approfondire molto di più i vari argomenti - dice Mauro - ma siamo d’estate e forse è meglio non esagerare - aggiunge poi.
Quindi, in extremis, aggiunge anche un altro post come appendice a quello precedente: 192. I Fiori di Avatar. Post in cui Mauro descrive brevemente la superficie di Dini e come questa ricordi i fiori del film Avatar.

Paolo Alessandrini partecipa con Gli enigmi di Coelum: Palomar Cubeche appartiene alla serie degli enigmi matematici pubblicati sulla rivista Coelum Astronomia. Questa volta è di scena un particolare problema relativo a un cubo 3x3x3.


.mau. manda i seguenti contributi dalle Notiziole:
- Una recensione dell'ebook di Roberto Lucchetti Teoria dei giochi (Uno sguardo a livello alto ma non troppo su questa branca della matematica).
- Due quizzini della domenica: Pioverà? e Monete.
- E le elucubrazioni di Ancora sulla storia naturale.
E questi dal Post:
Maturità 2015, luci e ombre : Ottima l'idea di avere un esempio pratico, meno buona quella di un quesito "facile" troppo generico.
Rompicapi più matematici di quanto sembri : Questi quizzini sono molto più interessanti dal punto di vista matematico e informatico di quanto possa sembrare a prima vista.
Sapete risolvere questo problema? Per trovare la soluzione a un problema è spesso importante sapere quali domande fare.
Russi e americani : Un quizzino dove occorre usare il cervello e non la memoria.

Alice, Rudy e Piotr così introducono gli articoli di Rudi Matematici:
- Ci sarebbe da raccontare di tutta la storia del tormentone generato dalle “evidenti ragioni di simmetria” regolarmente citate dai libri di testo, della conseguente repulsione di cotanta frase di uno di noi, e del sadico desiderio di un altro di tormentar col tormentone. Sia come sia, questo post comincia dalle finestre, e non è affatto detto che finisca con i portoni: (non troppo) Evidenti ragioni di Simmetria [1]: Finestre
- Ci sarebbe a dire che il problemuccio finito sulle pagine di carta di “Le Scienze” era apparentemente – ma solo apparentemente – di probabilità, ma poiché in realtà esso così non era, gli è facile immaginare qual putiferio ne sia venuto fuori, nel discuterlo: Il problema di giugno (562) - Un caso di probabilità casuale 
- E quindi si va a parlare dell’Hex, cioè del gioco di Piet Hein, che però è anche il gioco di John Nash, che però nessuno dei due lo chiamava così, e sì che però di esagoni parlavano tutti. Ne parliamo anche perché abbiamo un lettore estimatore che tanto vorrebbe discutere della scacchiera infinitamente infinita, con la regolarità esagonale proiettata nella pianura sterminata del piano, sia esso cartesiano o meno: Hex all'infinito
- E poi, solo per il rotto della cuffia il carnevale estivo riesce a conglomerare anche un compleanno, che in effetti è compleanno ardito assai, visto che parte dal 9 dopo Cristo a Teutoburgo. Dove Varo le prende di brutto da Arminio, e solo perché Teutoburgo è foresta, com'è foresta la Foresta Nera madre del Danubio, e pure quella di Sherwood piena di banditi generosi, e le foreste fanno spesso da frontiera, e poi sono verdi, e insomma, se si parla di frontiere e si cita il color verde, indovinare chi sia il destinatario del compleanno non sarà poi difficile… : Buon compleanno George
- Infine c'è il numero 198 della rivista Rudi Mathematici dove compare un altro Paraphernalia, un altro Compleanno, altri problemi, altre soluzioni... e anche un modello matematico molto peculiare.

Da Maddmaths! Roberto Natalini contribuisce con:
Alla caccia del "Monstrous Moonshine" (in compagnia di Ken Ono) - «Cos'è il "Monstrous Moonshine"? E la congettura "Umbral Moonshine"? Intanto c'è da sapere che l’inglese “to talk moonshine” è gergale per “dire sciocchezze” e quindi parlando di una congettura “moonshine”, siamo sicuri di avventurarci in un territorio ricco di imprevisti e di sorprese, e forse un tantino incerto. Il 4 marzo scorso, John F. R. Duncan, Michael J. Griffin, Ken Ono, hanno postato su ArXiv.org, un articolo dal titolo "Proof of the Umbral Moonshine Conjecture". Se ne è parlato molto, e abbiamo chiesto al collega Alessandro Veneziani, professore presso la Emory University, di intervistare per noi uno degli autori, Ken Ono, che insegna presso la stessa università. Ken Ono è un famoso studioso della teoria dei numeri, apprezzato per i suoi studi sulle partizioni intere e le forme modulari. Vi presentiamo in sequenza, l'audio della conversazione tra Veneziani e Ono, seguito dalla trascrizione in italiano del testo. Poiché ci sembrava che il problema non fosse ancora completamente accessibile a un pubblico non specialistico, trovate nel seguito un commento-spiegazione di Alessandro D'Andrea, professore alla Sapienza Università di Roma. Buon viaggio!»
- Ripetizioni. Puntata 4: "Calcolatrice" - Anche se è estate, continuano le ripetizioni di Davide Palmigiani in cui si gioca con la calcolatrice.
- Un pomeriggio di matematica a Roma Tor Vergata con Louis Nirenberg
Il 26 giugno, l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" ha ospitato Louis Nirenberg, per celebrare il Premio Abel 2015 (vinto con il recentemente scomparso John Nash) e festeggiare i suoi 90 anni. MaddMaths! ha realizzato un breve filmato dell'evento.
La matematica umida dell'evoluzione #6 American Museum of Natural History
Continua implacabile il viaggio allucinante di Davide Palmigiani nella matematica umida dell'evoluzione. Questa volta si cerca di ragionare sulle dimensioni di King Kong (e non solo...).
La matematica della pelle dello squalo
Luglio è il mese degli squali ad Emory (Atlanta,USA). Celebriamo queste creature che da 450 milioni di anni nuotano negli oceani e che hanno evoluto delle caratteristiche straordinarie parlandone con Alessandro Veneziani, matematico all'Università di Emory.

Roberto Zanasi manda due articoli con quasi lo stesso titolo
Di altalene, molle e vasche da bagno - attriti, che introduce l'argomento.
Di altalene, molle e vasche da bagno - oscillazioni, che comincia a parlare di oscillazioni. Roberto ci fa anche sapere che la serie continuerà dopo il carnevale.

Ed ecco anche i due contributi dal blog Popinga, l'ospite del prossimo carnevale, il numero 88, quello di agosto; che, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, avrà tema libero.
Indagine sull’assassino di Galois
Del celebre duello del 30 maggio 1832 in seguito al quale morì Évariste Galois, acceso militante repubblicano e non ancora ventunenne, si è scritto molto, soprattutto sulle cause (questioni di cuore, ma si è parlato anche di omicidio politico). Poco invece si è scritto sull’avversario, del quale persino le generalità sono rimaste a lungo incerte.
- Il ritratto sbagliato di Legendre
Adrien-Marie Legendre (1752–1833) era una persona estremamente riservata e non sorprende che si conoscano pochi dettagli della sua giovinezza. Più sorprendente, quasi incredibile, è il fatto che per quasi cent’anni, fino al 2005, ci si sia sbagliati sulle sue fattezze. Il famoso ritratto che ha accompagnato articoli, saggi, voci di enciclopedie sull’opera di Legendre per tutto questo tempo non è infatti il suo.

Da Matetango Annalisa manda i suo Tartaglia e la "poesia" rubata.
Questo post nasce dalla lettura di una "poesia" davvero speciale - ci dice Annalisa - forse una delle più belle poesie matematiche dedicate a una equazione. È prendendo spunto da una pubblicità dell'ENI, che, citando un fantomatico "codice" di Fibonacci le ha ricordato l'opera al neon di Mario Merz per la metropolitana Vanvitelli di Napoli, e, ricordando quella formidabile poesia riportata in un libro avvincente che parlava del duello matematico tra Tartaglia e Cardano, che Annalisa scrive questo post. E a tal proposito mi permetto anche di citare la mia trilogia di qualche anno fa su Cardano, Tartaglia, del Ferro e le formule contese.

E infine il mio contributo. Lo sapevate che Maurolico fu il primo a usare il principio d'induzione circa tre secoli prima di Robert Grassmann e di Peano!? - I progressi della geometria nel XVI sec.
Per quanto riguarda il tema del carnevale potete anche guardarvi le vecchie puntate storiche dedicate al Rinascimento.

Concludo ricordandovi che la prossima edizione, la numero 88 del 14 agosto 2015, quella che come verso gaussiano ha “canta all'alba, canta, canta”, verrà ospitata da Popinga. E il suo tema, contrariamente a quanto comunicato in precedenza, sarà libero. 
Quale sarà la sua cellula melodica gaussiana? Lo scopriremo solo tra un mese. A presto!


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domenica 12 luglio 2015

I progressi della geometria nel XVI sec. - Numeri e Geometria attraverso la storia

Nella puntata precedente si è parlato dei nuovi rapporti sviluppatisi durante il Rinascimento (sec. XIV-XV) tra la geometria e le arti figurative. Ma, oltre che nelle arti figurative, la matematica durante il Rinascimento trovò applicazione in molte altre aree: dalla cartografia all'agrimensura, dai libri di conto all'ottica, fino alla meccanica.1 Inoltre, coerentemente con lo spirito del tempo, l'interesse per le opere classiche dell'antichità continuò a essere molto forte.
In particolare, Maurolico (1494 – 1575), un prete messinese di origine greca, matematico e geometra molto dotto, contribuì notevolmente a ravvivare l'interesse per le opere avanzate dell'antichità. Tra l'altro Maurolico fu probabilmente il primo a usare il principio d'induzione (per dimostrare che la somma dei primi n numeri dispari è eguale al quadrato di n) circa tre secoli prima di Robert Grassmann e di Peano; e "collaborò con lo scultore Giovanni Angelo Montorsoli nella realizzazione di due delle più belle fontane monumentali del Cinquecento (quella di Orione e quella del Nettuno)".
Maurolico tentò addirittura di ricostruire il Libro V delle Coniche di Apollonio, allora perduto, basandosi su indicazioni contenute nel lavoro di Pappo. In tal modo egli inaugurò quello che negli anni diventerà una moda: la ricostruzione sia delle opere perdute in generale sia, in particolare, degli ultimi quattro libri delle Coniche di Apollonio.
Avendo inoltre studiato metodi per la misurazione della Terra Maurolico "fornì le carte geografiche alla flotta cristiana in partenza dal porto di Messina per la Battaglia di Lepanto".
Per quanto riguarda invece la geometria si può dire che fino alla prima metà del XVI secolo essa fece riferimento quasi esclusivamente alle proprietà elementari descritte da Euclide poiché ben pochi matematici avevano familiarità con la geometria di Archimede, Apollonio, e Pappo. Le traduzioni latine di queste opere divennero infatti disponibili solo a partire dalla metà del secolo e, prevalentemente, grazie proprio a Maurolico. Ma anche altri contribuirono al lavoro di traduzione.
Ad esempio, l'urbinate Federico Commandino (1509 – 1575), che, oltre a essere in corrispondenza con Maurolico, tradusse opere di Archimede, di Aristarco da Samo, di Pappo di Alessandria (in particolare la "Collectiones mathematicae" che era rimasta sconosciuta persino ai matematici islamici), di Euclide (tradotto anche in italiano) e i primi quattro libri delle Coniche di Apollonio (ebbene sì, li tradusse anche lui). E Tartaglia che, come avevamo già detto in Cardano, Tartaglia, del Ferro e le formule contese, nel 1543 fece stampare una traduzione archimedea altrui spacciandola per propria.
Dopo la morte di Maurolico (1575) la geometria non conobbe grossi sviluppi per più di 50 anni e, fino all'arrivo di Cartesio, la matematica si sviluppò in diverse altre aree. Di questo cominceremo a parlare nella prossima puntata partendo dall'introduzione di nuovi simboli.